Un grande GRAZIE all’organizzatrice, Yuliya Camponovo, e alla popolazione che ha risposto con grande generosità!
Care Concittadine,
Cari Concittadini,
Siamo tutte e tutti addolorati e preoccupati dalle notizie che arrivano dall’Ucraina. Questa guerra ci ha colto di sorpresa, in fondo al cuore tutti speravamo che gli sforzi diplomatici avrebbero evitato un conflitto che ci spaventa e che nessuno vuole.
Eppure è successo. Il presidente russo Vladimir Putin ha attaccato uno Stato sovrano e il nostro pensiero va a tutte le ucraine e gli ucraini. A chi ha dovuto abbandonare in fretta e furia la propria casa, a chi è rimasto a combattere, a chi aspetta ore al freddo in attesa di passare la dogana e trovare rifugio in Polonia, Moldavia, Romania e a chi si sveglia e si addormenta con l’angoscia di non sapere se amici e parenti rimasti in Ucraina sopravviveranno a un altro giorno di attacchi.
L’invasione russa di uno Stato indipendente è una gravissima violazione del principio di autodeterminazione, per cui oggi gli ucraini stanno combattendo eroicamente.
Il resto dell’Europa ha reagito compatto, condannando l’invasione russa e adottando misure, economiche e militari, mai adottate prima. La ‘macchina della solidarietà’ si è messa in moto quasi autonomamente, il desiderio di aiutare le ucraine e gli ucraini è sorto spontaneo e ha raggiunto grandi fette della popolazione.
Anche ad Arogno abbiamo vissuto questo slancio collettivo di altruismo, rispondendo ‘ci siamo’ all’appello della nostra concittadina Yulyia Camponovo, che ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità.
Forse uno dei pentolini che abbiamo donato servirà a far bollire l’acqua per il the di una famiglia o il sacco a pelo a scaldare il sonno di una ragazza. Poco importa, ci basti sapere che alla fine di questa catena c’è un essere umano, esattamente come noi.
GRAZIE!
